Sono considerate acque di prima pioggia le prime acque meteoriche di dilavamento relative ad ogni evento meteorico preceduto da almeno 48 ore di tempo asciutto, per un altezza di 5 mm di precipitazione uniformemente distribuita.

Per definizione, il dilavamento delle superfici esterne, operato dalle acque meteoriche o di lavaggio, può costituire un fattore di inquinamento nei seguenti settori produttivi e/o attività specifiche:

– Industria petrolifera;

– Industrie / impianti chimici;

– Impianti di produzione e trasformazione dei metalli (impianti di produzione di ghisa e acciaio / fonderie di metalli ferrosi);

– Trattamento e rivestimento superficiale dei metalli;

– Stazioni di distribuzione di carburante;

– Depositi all’ingrosso di preparati / sostanze liquide e/o solide, anche pericolose;

– Depositi di veicoli destinati alla rottamazione / attività di demolizione autoveicoli;

– Depositi di rifiuti, centri di raccolta / stoccaggio / trasformazione degli stessi;

– Stabilimenti di lavorazione di oli minerali o sintetici ed i depositi per uso commerciale delle stesse sostanze;

– Aree intermodali destinate all’interscambio di merci e materiali;

– Concia e tinture delle pelli e del cuoio;

– Produzione della pasta carta, della carta e del cartone;

– Produzione di pneumatici;

– Custodia Giudiziaria di automezzi e motocicli, limitatamente alle aree destinate a mezzi incidentati o danneggiati;

– Autofficine;

– Carrozzerie;

– Autolavaggi

Funzionamento

L’impianto progettato dalla Eco Depurazione è stato studiato per le acque reflue, prodotte a seguito di un evento piovoso, provenienti dal dilavamento di piazzali, cortili, aree di carico e scarico e di ogni altra analoga superficie scoperta ad uso promiscuo per il deposito o la movimentazione di materie prime o rifiuti. L’acqua di prima pioggia derivata dal pozzetto scolmatore, viene recapitata nella sezione di accumulo e sollevamento.

Una volta riempita la vasca, la valvola di chiusura a galleggiante blocca l’ingresso di ulteriore acqua proveniente dal pozzetto scolmatore, consentendo così lo sfioro delle acque di seconda pioggia tal quali, come consentito dalla vigente normativa. L’acqua della vasca, equalizzata come composizione chimica, verrà ripresa mediante una elettropompa ed inviata al successivo trattamento di disoleazione che consente, anche con la presenza del filtro a coalescenza, la separazione delle particelle di olio presenti nelle acque, che flottano in superficie.

Voci di Capitolato

Fornitura  di Impianto di Prima Pioggia serie IPP500-10000, realizzato interamente in VETRORESINA (P.R.F.V.), costituito da: nr. 1 vasca di accumulo e sollevamento art. VAD monoblocco cilindrico ad asse orizzontale, con valvola di chiusura a galleggiante; nr. 1 elettropompa INOX; nr. 1 disoleatore art. DIS1500FC-VE monoblocco cilindrico ad asse verticale, dotato di unità filtrante di tipo “a coalescenza”.